Negli ultimi anni si fa un gran parlare di didattica differenziata, ma di cosa si tratta esattamente? Questo è un metodo educativo molto innovativo, il cui scopo è quello di favorire e stimolare i talenti di ognuno. Le differenze vengono così esaltate, in contrasto a uno stile di insegnamento troppo omogeneo che potrebbe finire per appiattire le potenzialità individuali.
Per applicare questo modello di insegnamento bisogna operare sia sul modo di strutturare la lezione, sia sull’organizzazione delle aule.
Metodologia di insegnamento differenziato
L’insegnamento esce da uno schema rigido, e diventa invece malleabile e flessibile, in grado di adattarsi alla situazione. Il docente si mette a disposizione degli alunni, e insieme a loro traccia il programma della giornata. Dopodiché i ragazzi si dividono in gruppi, ognuno pronto a svolgere il proprio compito e ad approfondire specifiche competenze.
Il docente ha un ruolo fondamentale, quello di assistere, supportare e fornire ogni genere di aiuto ai ragazzi, guidandoli verso il raggiungimento dei loro obiettivi. Prepara il materiale da usare e organizza il lavoro, offrendo a ognuno la possibilità di scegliere. In questo modo chiunque può sviluppare al meglio le proprie capacità.
Un elemento chiave che emerge da questo genere di didattica è lo spirito di collaborazione. I ragazzi non studiano individualmente, ma affrontano attività di gruppo, dove ognuno è chiamato a dare il proprio apporto. In questo modo si impara a collaborare con gli altri, a riconoscere le potenzialità di ognuno e ad abbandonare uno spirito troppo individualista.
Organizzazione dello spazio nella didattica differenziata
La didattica differenziata richiede una differente organizzazione dello spazio all’interno delle aule. I classici banchi non sono utili, e anzi diventano dei veri e propri ostacoli. L’ambiente deve essere facilmente modificabile, pronto ad adattarsi alle esigenze. Meglio quindi dei banchi modulari, da comporre e scomporre a seconda delle necessità del momento.
La scelta ideale è quella di organizzare degli spazi appositi, con degli strumenti dedicati a seconda della materia o delle competenze da raggiungere.