Negli ultimi anni, gli uffici condivisi hanno guadagnato sempre più popolarità, diventando una scelta strategica per molte aziende e professionisti. Questa tendenza ha accelerato durante la pandemia, quando molte realtà hanno dovuto ripensare i propri modelli di lavoro e gli spazi fisici.
Le nuove esigenze di flessibilità, condivisione e innovazione hanno portato a un aumento della domanda di coworking, evidenziando i numerosi vantaggi offerti da questi spazi. In questo articolo, esploreremo l’evoluzione degli spazi di lavoro durante la pandemia, i benefici economici e organizzativi del coworking, la diffusione di questi spazi in Italia e molto altro.
L’evoluzione degli spazi di lavoro durante la pandemia
La pandemia ha imposto una radicale riorganizzazione degli spazi di lavoro. Le aziende hanno dovuto adattarsi rapidamente alle nuove misure di sicurezza e igiene, trasformando uffici tradizionali in ambienti più sicuri e flessibili. Durante la prima ondata, molte imprese hanno scoperto che l’homeworking, pur essendo una soluzione temporanea, non poteva diventare la norma a lungo termine. La mancanza di socialità e di strumenti adeguati ha spinto molte realtà a esplorare alternative. I coworking, con la loro capacità di offrire uffici personalizzati a prezzi competitivi, hanno intercettato questa necessità, mantenendo stabili i loro prezzi e garantendo ambienti sanificati e sicuri.
I vantaggi economici e organizzativi del coworking
Il coworking rappresenta una soluzione ideale per molte aziende e professionisti, grazie ai suoi numerosi vantaggi economici e organizzativi. Elimina la necessità di gestire le spese legate a bollette, pulizie, attrezzature e contratti per le utenze. Gli utenti possono semplicemente prenotare una postazione e mettersi al lavoro, condividendo le spese di mantenimento con altri professionisti. Questo modello risulta particolarmente conveniente per chi si sposta regolarmente o necessita di flessibilità, permettendo di affittare una scrivania per un giorno, una postazione fissa o un intero ufficio arredato, a seconda delle necessità del momento.
La diffusione e la crescita degli spazi di coworking in Italia
Negli ultimi anni, il fenomeno degli uffici condivisi si è diffuso rapidamente in Italia. Il primo spazio di coworking è stato aperto a Milano oltre dieci anni fa, ma è solo di recente che questi spazi sono diventati comuni. Oggi, ci sono più di 600 realtà di coworking sparse per il territorio nazionale. Secondo un’indagine di Forum PA, all’inizio del 2019 si contavano 660 unità di coworking, una media di un coworking ogni 90.000 abitanti. La maggior parte di questi spazi si trova nel nord Italia, con una concentrazione particolare in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Anche Roma ha visto una crescita significativa, diventando la seconda città italiana per numero di coworking. Il sud e le isole stanno sperimentando un boom di attività legate al coworking, segno di una tendenza in espansione.
La riorganizzazione degli uffici per il lavoro agile
La pandemia ha accelerato la necessità di ripensare gli spazi ufficio per adattarsi al lavoro agile. Secondo l’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2023 c’erano 3,5 milioni di scrivanie vuote a causa dello smart working. Questo numero, sebbene ridotto rispetto ai picchi dei lockdown, è destinato a crescere ulteriormente nel 2024. Le grandi aziende, ma anche le PMI e gli enti pubblici, stanno investendo nella riorganizzazione degli uffici, adottando modelli strutturali di smart working. Questo comporta la creazione di soluzioni ibride, dove professionisti di diverse aziende possono condividere spazi per periodi limitati, favorendo networking, creatività e contaminazione di idee.
L’importanza della socialità e del networking negli uffici condivisi
Uno degli aspetti più apprezzati del coworking è la possibilità di interagire con altri professionisti. Lavorare in uno spazio condiviso non significa solo condividere una scrivania, ma anche conoscenze, esperienze, contatti e opportunità. La componente sociale del coworking aiuta a mantenere la dimensione umana del lavoro, spesso persa con il telelavoro. Le aree comuni come cucine, aree snack e lounge incentivano le interazioni sociali, mentre la flessibilità delle postazioni private garantisce l’indipendenza necessaria. Secondo un sondaggio realizzato da Officevibe, il 64% dei coworker riesce a portare a termine più incarichi rispetto a chi lavora da casa o in un ufficio tradizionale, e il 68% dichiara di concentrarsi meglio.
Gli spazi multifunzionali e sostenibili come nuovi modelli di ufficio
Il concetto di ufficio sta evolvendo verso modelli più dinamici, ibridi e multifunzionali. Gli spazi di coworking sono progettati per rispondere alle diverse esigenze lavorative, offrendo ambienti che supportano attività come meeting, brainstorming e momenti di relax. Grandi aziende stanno integrando strutture sportive all’interno dei loro workspace, permettendo ai dipendenti di mantenersi in forma e migliorare l’umore. Anche il verde gioca un ruolo fondamentale: studi dimostrano che piante e fiori aumentano la produttività dei dipendenti del 15%. Spazi come quelli offerti da Immobiliare Santa Liberata, rappresentano esempi di come l’architettura possa migliorare il benessere e la produttività dei lavoratori.
Il ruolo strategico dell’ufficio nella gestione aziendale
L’ufficio non è solo un luogo fisico, ma un elemento strategico nella gestione aziendale. Lo spazio di lavoro deve attrarre e motivare i talenti, raccontare l’essenza dell’azienda e favorire l’identificazione verso valori comuni. L’ufficio ideale è uno strumento di management che permette di plasmarsi sulle esigenze dei professionisti, offrendo ambienti flessibili e collaborativi. Stefano Carone, managing partner de Il Prisma, sostiene che lo spazio fisico è fondamentale per il welfare aziendale, offrendo ai dipendenti un ambiente che stimola la creatività e la condivisione. Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé, ha trasferito la sua azienda in un coworking per sette mesi, trovando nella flessibilità e nella relazione con gli altri professionisti una nuova dimensione di lavoro.
L’integrazione di benessere e produttività nei nuovi ambienti di lavoro
Negli uffici moderni, il benessere e la produttività sono strettamente collegati. Le aziende stanno integrando strutture e servizi che migliorano la qualità della vita dei dipendenti, come palestre, spazi verdi e aree relax. L’ufficio ideale è un ambiente che favorisce il benessere fisico e mentale, migliorando l’equilibrio tra vita professionale e privata. La flessibilità nella scelta degli orari e degli spazi di lavoro aiuta a prevenire il burnout, soprattutto per freelance e liberi professionisti. Frequentare un coworking anche occasionalmente può essere una strategia efficace per combattere l’isolamento del telelavoro, offrendo un ambiente stimolante e socialmente coinvolgente.