Per ogni azienda investire sulla crescita è fondamentale e indispensabile per poter sopravvivere in un mercato spesso molto competitivo e pieno di insidie e sfide. Per farlo è necessario puntare su progetti di innovazione e sull’adozione di misure e processi capaci di migliorare la sostenibilità e le potenzialità dell’azienda.
Vi è un duplice obiettivo nella crescita aziendale: da una parte evolvere e far crescere il proprio business e dall’altra mantenere le quote di mercato già acquisite. Solo in questo senso si può parlare realmente di crescita e sviluppo del proprio business.
Una crescita contestualizzata
Quando si parla di crescita aziendale è necessario ricordare come questa va incontro a diverse fasi (startup, sviluppo e maturità). Ciascuna di esse ha peculiarità e caratteristiche di cui tenere conto per pensare di riuscire realmente a crescere e a sviluppare il proprio business. Ogni fase è animata da dinamiche, obiettivi ed esigenze specifiche che non possono essere ignorate o paragonate con le altre, pena il fallimento del processo di crescita anche a fronte di un apparente iniziale successo. Il successo, infatti, non è mai improvviso ed è sempre frutto di attente valutazioni e della programmazione di una strategia che si possa rivelare vincente.
Sfide e strategie nelle diverse fasi di crescita
Durante la fase di startup, l’impresa si trova a fronteggiare la sfida della scarsità di risorse e della necessità di guadagnare rapidamente una credibilità sul mercato. Strategie efficaci in questa fase includono l’adozione di un approccio snello alla gestione del business e il focus intensivo sullo sviluppo di un prodotto minimo funzionantee (MVP) che soddisfi le esigenze primarie dei clienti.
Mentre l’azienda evolve verso la fase di sviluppo, le sfide si spostano verso la gestione della crescita sostenibile e l’espansione del mercato. Le strategie qui potrebbero includere la diversificazione del prodotto e l’espansione geografica. È anche il momento di investire in tecnologia e talenti, essenziali per sostenere l’incremento delle operazioni.
Nella fase di maturità, l’azienda potrebbe trovarsi a lottare contro la saturazione del mercato e la concorrenza intensa. Le strategie di successo in questa fase spesso si concentrano sull’innovazione e sul rinnovamento dell’offerta esistente, oltre a esplorare nuovi mercati verticali o geografici per mantenere la crescita. Questo approccio multifasico permette di delineare una roadmap chiara per la crescita aziendale, tenendo conto delle sfide specifiche di ogni fase e delle strategie più efficaci per affrontarle.
A proposito di strategia: il business plan
Per far crescere un’azienda e sviluppare un business è necessario, come anticipato, definire una strategia. È quella che viene svolta dal cosiddetto business plan che, come spiegato qui, è un documento strategico che prevede le informazioni sul progetto di business, sugli obiettivi dell’impresa (sia quelli operativi che quelli finanziari) con una sezione specifica per le analisi di mercato, le proiezioni economiche e le previsioni che aiutino a individuare i tempi e i modi in cui raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati.
Nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e variazioni economiche imprevedibili, la flessibilità strategica nel business plan non è solo consigliabile, ma essenziale. Le aziende di successo non solo pianificano con precisione, ma lasciano spazio all’adattabilità. Questo significa poter modificare il business plan quando le condizioni di mercato cambiano drasticamente o quando emergono nuove opportunità. Ad esempio, una risposta rapida alle tendenze emergenti può trasformare una potenziale minaccia in una fonte di vantaggio competitivo.
Incorporare regolari revisioni del business plan, come ad esempio semestrali o annuali, permette all’azienda di rimanere agile. Durante queste revisioni, è fondamentale valutare non solo le prestazioni passate ma anche le prospettive future, aggiustando le strategie di conseguenza. Questo può includere l’espansione in nuovi mercati, l’adattamento dei prodotti ai nuovi bisogni dei consumatori o l’introduzione di tecnologie innovative.
Questa flessibilità aiuta a prevenire rigidità che potrebbero rendere l’azienda vulnerabile a shock esterni, assicurando che possa crescere e prosperare anche in contesti di mercato volatili.
Gli elementi distintivi di un business di successo
Perché un business sia di successo e contribuisca alla crescita aziendale non basta avere una buona idea e delle risorse significative da destinarvi (sebbene queste non possano essere ignorate o sottovalutate). È necessario considerare una serie di elementi che consentano a quel business di emergere, radicarsi e consolidarsi.
Uno dei primi aspetti su cui lavorare è quello legato al posizionamento del brand e del prodotto con l’obiettivo di differenziarsi rispetto alla concorrenza. Non c’è bisogno di qualcosa che già c’è, ma qualcosa di nuovo e diverso, ma soprattutto migliore per il consumatore finale. È infatti decisivo per il successo di un business riuscire a creare un vantaggio competitivo prestando attenzione al costante aggiornamento del prodotto e del servizio in modo da renderlo utile, efficace ed efficiente nel rispondere alle mutevoli esigenze dei clienti.
Un business di successo è quello poi che riesca a trovare nuovi clienti anche investendo su campagne di comunicazione che per essere realmente incisive devono tenere conto delle persone a cui ci si rivolge. Il pubblico di riferimento è e resta l’origine e il fine di ogni business di successo ed è per questo che si rivela sempre fondamentale l’analisi delle caratteristiche del target, del suo linguaggio, del suo quadro culturale di riferimento e di ciò di cui ha bisogno cui l’azienda, con il proprio business, risponde in maniera puntuale ed efficace.
L’innovazione tecnologica come fattore di successo
Le nuove tecnologie consentono alle aziende di sviluppare prodotti e servizi più efficienti, soddisfacendo le esigenze dei clienti in modi un tempo inimmaginabili. L’utilizzo dei big data, dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, offre la possibilità di comprendere meglio i comportamenti dei consumatori, personalizzare l’esperienza utente e ottimizzare i processi interni.
Un crescente numero di piccole e medie imprese sta adottando tecnologie digitali basate sull’intelligenza artificiale per ottimizzare i propri processi e migliorare la loro competitività, secondo Anna Lambiase, ceo & founder di Irtop Consulting. Questo fenomeno è evidente anche nel mercato Egm, dove 38 aziende attive nell’ambito dell’AI si distinguono per solidità e grandi potenzialità di crescita. Le società quotate sul mercato Egm con l’intelligenza artificiale come core business presentano un tasso di flottante in Ipo del 41% superiore alla media di mercato (33%) e nel 2023 hanno registrato una performance Ytd positiva, in contrasto con la performance negativa dell’indice Ftse Italia Growth (-17%).
Per esempio molte aziende stanno implementando strumenti di analisi avanzata per prevedere le tendenze di mercato e adattare rapidamente la propria offerta. Allo stesso modo, le piattaforme digitali permettono di espandere la presenza globale delle imprese e di interagire con i clienti su scala internazionale, creando una connessione diretta e immediata che aumenta la fidelizzazione.
Tuttavia è fondamentale che le aziende mantengano una cultura dell’innovazione, investendo continuamente nelle competenze del proprio personale e mantenendo la flessibilità necessaria per integrare rapidamente le nuove tecnologie nei processi aziendali. Questa mentalità innovativa deve permeare tutte le aree operative, dalla progettazione del prodotto alla distribuzione, per rispondere prontamente ai cambiamenti del mercato.